Usando la funzione Reset il pc verrà riavviato in modalità Recovery Environment dalla quale la partizione contenente Windows sarà cancellata e riformattata, installando poi una nuova copia 'pulita' del sistema operativo.
Si tratta quindi di un procedimento mediante il quale Windows verrà portato allo stato originario e l'utente perderà tutti i dati, i programmi installati e le impostazioni relative.
La funzione Refresh invece consentirà di risolvere piccoli malfunzionamenti e/o velocizzare il sistema riportando il sistema operativo ad uno stato antecedente al verificarsi del problema. Potremmo paragonarlo all'attuale Ripristino di sistema, ma sembra che il Refresh sia più avanzato e preciso: dopo il riavvio in modalità Recovery Environment Windows ricercherà e fara un backup di tutti i programmi, le impostazioni ed i dati dell'utente; installerà quindi una copia 'pulita' e ripristinerà i dati salvati.
Nella versione beta di Windows 8 alcune delle impostazioni che verranno salvate riguardano le reti wireless, le connessioni mobili, Bitlocker, le lettere assegnate alle unità e le personalizzazioni (come lo sfondo desktop). Non verranno mantenute invece le associazioni dei file, le impostazioni dello schermo e quelle di Windows Firewall.
Entrambe le funzionalità prevedono una modalità rapida ed una più accurata, ecco le tempistiche fornite da Microsoft:
- Refresh rapido: 6 minuti e 12 secondi;
- Refresh accurato: 8 minuti e 22 secondi;
- Reset rapido (Bitlocker attivato): 6 minuti e 21 secondi;
- Reset accurato (Bitlocker disattivato): 23 minuti e 52 secondi.
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